Ci sono, a mio avviso, delle cose obbligatorie da vedere a Caserta ed in provincia venendo per un week end!
La meta principale è la visita a Palazzo Reale: il mio consiglio è iniziare con il parco ed il Giardino all’Inglese ed, in chiusura, gli appartamenti.
Per due motivi: il parco chiude prima degli appartamenti, nel periodo estivo è preferibile evitare di percorrerlo nelle ore più calde. (Qui troverete gli orari di chiusura che variano nelle diverse stagioni).
Si può arrivare al Giardino all’Inglese con il pratico Servizio Navetta. Suggerisco invece di tornare verso il Palazzo a piedi godendo della bellezza delle fontane, della Peschiera grande e della deliziosa Castelluccia.
Scegliere di farsi accompagnare da una guida è un buon modo per godere non solo della bellezza del sito, ma anche della storia di questo maestoso Palazzo. Potrete richiedere il servizio prenotando una camera in una delle nostre strutture.
La visita della Reggia di Caserta necessita di almeno 4 ore: una visita veloce non vi consentirebbe di soffermarvi ad ammirare, ad esempio, le meraviglie nascoste nel Giardino all’Inglese.
Il Giardino, voluto da Maria Carolina – moglie di Ferdinando IV – fu realizzato da John Andrew Graefer ,noto per aver introdotto in Inghilterra piante esotiche di pregio.
Qui il disordine – apparente – è caratterizzato da una natura libera, corsi d’acqua, laghetti, piante autoctone ed esotiche, “rovine” secondo la moda del tempo legata alla scoperta di Pompei.
Criptoportico Bagno di Venere
Le fontane sono alimentate dall’acquedotto Carolino, inaugurato nel 1762, in larga parte costruito in gallerie che attraversano 6 rilievi e 3 viadotti.
Cosa vedere a Caserta dopo Palazzo Reale?
Il Belvedere di San Leucio.
Il Belvedere di San Leucio – l’utopia di Ferdinando, appunto Ferdinandopoli – è un luogo speciale e merita un approfondimento. La visita dura circa un’ora e viene effettuata con l’accompagnamento di guide autorizzate.
Abbiamo così già impegnato più di un giorno intero!
Ora è il momento di raggiungere Casa Hirta (Casertavecchia)! Dista 8 km circa da Caserta, in collina a 400 mt s.l.m. e dal 1960 è annoverata tra i monumenti nazionali italiani. Le sue origini sono incerte ma sono riconducibili all’anno 861 d.C. Il tramonto da qui è splendido, nei giorni di cielo terso, il mare, le isole ed il Vesuvio rendono la vista unica.
Casertavecchia Duomo Casertavecchia
E poi uno dei miei luoghi preferiti perchè simbolo di rinascita e grande vitalità: il Real Sito di Carditello. Fu costruito per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1787 e destinato all’allevamento e selezione di cavalli di razza reale , oltre alla produzione agricola e casearia. Oggi grazie ad una direzione lungimirante e dinamica è sede di manifestazioni e attività interessanti ed innovative.
Abbiamo ancora un po’ di tempo? Abbiamo detto cosa vedere a Caserta ed in provincia…beh muoviamoci quindi verso Santa Maria Capua Vetere, Capua e Sant’Angelo in Formis.
A Sant’Angelo in Formis ammirerete la Basilica Benedettina, edificata sui resti di un tempio romano dedicato a Diana, si presenta nella ricostruzione del 1072-87 a opera di Desiderio, abate di Montecassino cui l’abbazia apparteneva. Il ciclo degli affreschi è meraviglioso e molto ben conservato.
Basilica Benedettina Veduta aerea Basilica
Il tour prosegue!
Ora è il momento di Santa Maria Capua Vetere la Capua dell’antichità classica, la Capua deli ozi di Annibale, qui potrete visitare l’Anfiteatro Romano (secondo per dimensioni solo al Colosseo), l’Arco di Adriano (porta di accesso alla Città Romana), il Mitreo (uno dei più importanti al mondo rinvenuto nel 1922 per caso) dove si praticava il culto del dio persiano Mitra. E per finire il Museo Archeologico.
A Capua invece potrete visitare Piazza dei Giudici con il cinquecentesco Palazzo Municipale, la Chiesa di Sant’Eligio, l’Aro di Sant’Eligio, il Palazzo Fieramosca, il Duomo, la cinta bastionata della città, Porta Napoli, e all’interno del quattrocentesco Palazzo Antignano il Museo Campano con la bellissima collezione delle Matres Matutae (150 statue in tufo risalenti al IV – II sec. A.C.) oltre alla collezione di statue medievali, che decoravano la Porta di Capua innalzata nel XIII secolo per volere di Federico II di Svevia (del quale potrete ammirare una rara raffigurazione di statua acefala dell’imperatore assiso in trono).
Il nostro week end continua…da cosa vedere a Caserta a cosa mangiare!
Abbiamo scoperto insieme luoghi magnifici, ora è il momento di raccontarvi altre meraviglie! Inizio il racconto dai luoghi più vicini a Cas’E e Cas’E Family. Prosit 1990, il luogo di Annangela e Peppe coppia in cucina e nella vita. La loro cucina racconta in modo concreto – ma mai scontato – il territorio. Alla base dei loro menu straordinaria materia prima, competenza, ricerca e capacità di raccontare la tradizione. Ora un’altra coppia, Mena ed Antonio ed il loro Nerolo Enoshop Wine Bistrot uno spazio d’incontro dove sorseggiare buon vino assaporando piatti della tradizione campana.
Proseguiamo con l’Antica Hostaria Massa , un indirizzo storico che in primavera ed estate offre il privilegio di mangiare in un magnifico giardino. In ultimo ma in posto d’onore Rosanna Marziale , la chef stellata che racconta la nostra Terra con passione, impegno e tenacia. E poi un’altra Donna, Lucia Belcore ed il suo Terra: ristorante vegetariano che vi farà scoprire che… i vegetariani mangiano, bene e tanto!
Ed ancora Tre Farine un po’ più distante – ma raggiungibile a piedi – con un offerta molto varia e gustosa; volendo restare a cena a Casertavecchia, due indirizzi, uno su nel borgo Gli Scacchi (anche qui guida affidata ad una coppia, Marilena e Gino) e l’altro lungo la via panoramica che scende verso Caserta Leucio, ristorante storico!
Se avete voglia invece di sorseggiare un aperitivo o gustare straordinari dolci (da acquistare anche!) l’indirizzo è quello del Giardino di Ginevra Caffè Sofà dove Anna Chiavazzo ed il figlio Antonello vi delizieranno. Ulteriore tappa golosa la Pasticceria Contemporanea di Marco Merola (con annessa scuola di cucina!). Altra tappa Public House – Burger Gourmet non un semplice pub ma una vera immersione nei sapori mediterranei interpretati da Ornella Buzzone. Ed ancora Radici Clandestine dove le idee e le persone viaggiano in direzione ostinata e contraria: nikkei cuisine e cocktail bar.
Tempo di pizza…
Qui l’elenco potrebbe essere infinito. In città come in provincia tanti i luoghi dove mangiare un’ottima pizza. Ma io amo un posto in particolare: Pepe in Grani premiata ripetutamente come miglior pizzeria d’Italia e del mondo è, aldilà dei riconoscimenti, il regno di Franco Pepe chef pizzaiolo capace d’interpretare i sapori, modularli, plasmarli, individuando l’equilibrio perfetto.
Eccoci qui! Questi due giorni sono volati! Ma Caserta può essere il punto di partenza per visitare tanti altri luoghi bellissimi che vi racconterò nei prossimi post!
P.s. le foto sono tutte scattate da me, se desiderate godere della stessa prospettiva… prenotate un volo con noi 🙂